giovedì 26 agosto 2010

Il parco nazionale in città

La Floresta da Tijuca è un riuscitissimo esempio di riforestamento. Tutte queste montagne erano state disboscate interamente per coltivare il caffè, col risultato di denudare la montagna che forniva acqua alla Rio dell’epoca impoverendo quindi la portata dell’acqua, l’imperatore Dom Pedro II fece riforestare tutte queste montagne. Con enorme successo, a quanto si vede. La Floresta è un parco nazionale e ormai fa parte del territorio comunale di Rio de Janeiro, fa effetto però trovarsi qui in questa fittissima foresta, tutto intorno si vedono montagne e foreste, ogni tanto da un avvallamento si scorge qualcuno dei quartieri di Rio. Arrivare qui è una lunga strada per le colline, fatta di ville eleganti con giardini tropicali, in pullman ci vuole mezz’ora dalla metropolitana, salendo tra i vari morros.


Sono venuto qui col gruppo di Couchsurfung di Rio, che ha organizzato questa scampagnata da queste parti. E’ una iniziativa fantastica: oltre al conoscere gente, si ha la possibilità di andare a vedere un luogo che altrimenti nessuno saprebbe come raggiungere e come girare. Siamo un gruppetto di brasiliani carioca, brasiliani di Florianopolis a Rio per motivi burocratici, giramondo, lavoratori attualmente in Brasile, vacanzieri. Basta davvero poco tempo e tutti ci mettiamo a raccontare dei nostri viaggi, ma non solamente, per fortuna! Riesco finalmente a riprendere tutto il mio portoghese, avendo ora qualche compare con cui parlare per lungo tempo: niente male, pensavo peggio!


Il parco è attraversato da strade, sentieri, parecchio corsi d’acqua che spesso regalano spettacolari cascate, ma anche grotte, settori fioriti, boschi di liane, animali selvatici, ogni tanto un edificio nell’equivalente locale dello stile liberty. Noi ci avventuriamo per strade e sentieri, a caccia di cascate dove fare il bagno. Il giro è breve, ma la foresta offre molto di più, basta solo avere tempo.


Al pomeriggio con Selina e Filipp ci troviamo a Ipanema, al Ponto 10. E’ bello finalmente uscire per questa città senza sentire il bisogno di visitare qualcosa, in spiaggia ci vado direttamente in ciabatte.


Selina è spagnola, vive in Francia, è qui in Brasile per il suo giro intorno al mondo; Filipp era presso Sao Paulo per un convengo di agopuntura e quindi a Rio per godersi i giorni liberi. Passiamo insieme un bel tardo pomeriggio in spiaggia, con la splendida silhouette dei Dois Irmaos contro il cielo arancione del tramonto, poi un giro per il quartiere per poi trovarci a mangiare a Leblon. E’ bello trovarsi in loro compagnia, gente che viaggia o lavora viaggiando, in cerca di conoscenze interessanti. Domani, se non mi dicono all’ultimo che devo imbarcarmi, organizzeremo di nuovo.

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