lunedì 27 dicembre 2010

Mezzo continente in un luogo solo

Sbarcato a Rio di nuovo (finalmente libero!) scopro che la mia valigia è ancora a Macaé, a 200 km di viaggio, per questo oggi devo andare in giro coi pochi vestiti della piattaforma, in sostanza giro per Rio de Janeiro come un muratore albanese, anche se dall’altro lato magari mi aiuta a tirarmi fuori dalle mire dei vari aggressori.

Rodoviaria di Rio de Janeiro: enorme!!!! Sono giorni di festa, tutto il mondo cristiano è un viaggio per trovare parenti e amici, e in sud America viaggiare significa prendere il pullman: la rodoviaria è affollata come un mercato!

Sono splendide le facce che si incrociano in questo gigantesco terminal! Qui arriva e parte gente da e per tutto il Brasile, ovvero mezzo continente: facce bianche, corpi neri, lineamenti indios, capelli neri corvini, nasi africani, tratti nordici, treccine, giacca e cravatta, zainetti, costume da bagno e havaianas (le ciabatte ufficiali del Brasile), scatoloni, famiglie con bimbi, giramondo con zaini immensi, ladri, viaggi della speranza dal nordeste bello ma povero. E’ impressionante la quantità di umanità che circola in questo angolino di mondo, pazzesca la varietà delle persone, splendido pensare a quali storie di un continente potrei ascoltare se mi mettessi a parlare con 5 persone a caso! Potrei vedere gauchos del sud, agricoltori sertanejos, allevatori del Rio Grande, fazenderos di San Paolo, argentini in vacanza, paraguaiani che contrabbandano merci dalla zona franca di Ciudad del Este. Mezzo continente, non si riesce ad immaginare.

Un centinaio di stalli per le partenze degli autobus e una cinquantina di compagnie che offrono linee che coprono tutto lo stato di Rio de Janeiro, poi i dintorni in Minas Gerais, Sao Paulo e Espirito Santo, quindi tutte le destinazioni di media importanza del sud est del Brasile, infine tutte le destinazioni importanti di tutto il Brasile raggiungibile per strada (Manaus e l’Amazzonia non figurano…), e come gran finale le destinazioni internazionali in Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile. Il centro del mondo!!! Eh no, mi dice Luciana: “ma vaa, è a San Paolo che c’è il terminal più grande e importante di tutta l’America Latina! Cinque volte più grande, un milione di passeggeri al giorno… quando arrivi vedrai! ”

La prima cosa che stende un viaggiatore europeo capitando in un sistema di trasporto su gomma del genere è l’impossibilità di poter pensare di presentarsi a fare il biglietto 15 minuti prima della partenza: sbagliatissimo! In Europa i treni hanno sempre posto e puoi sempre prendere uno al volo, alla peggio viaggi in piedi o in corridoio, ma a terra non ci resti; in Brasile i pullman hanno la stessa frequenza o poco più ma una capacità del 10% rispetto a un treno, è la moltitudine di linee che fanno la stessa tratta che riesce a compensare. Pensare di arrivare e prendere il primo onibus che parte è un azzardo che può costare caro come il rimanere a piedi per ore o dover aspettare il giorno dopo, soprattutto nei giorni di festa come adesso.

Per questo devo assolutamente comprare i biglietti per San Paolo per il 29, non posso permettermi di scalare la partenza, problemi di posti dove dormire e di tempo da passare con le persone. La linea Macaense 1001 è la più estesa localmente, e infatti c’è una coda come a Gardaland, paura! Trovato un biglietto per Sao Bernardo, dove sta Luciana, a 73 reais, alle 10 di mattina della durata di 6 ore, ma con un’altra delle 6-8 compagnie che servono RJ - SP.

Per gli stessi motivi mi metto anche a studiare le tratte per fare il giro della mia vacanza. Girovago per i vari stand delle compagnie, a caccia di quelle che servono le mie tratte, studio i percorsi sulle mappe, chiedo ai commessi.

Andare alle Cascate dell’Iguazù, da San Paolo diretto o facendo tappa visita a Curitiba:

San Paolo – Foz do Iguaçu: 1056 km, un viaggio notturno di 16 ore, 160 reais.

San Paolo – Curitiba: 405 km, 15 viaggi giornalieri, 62 reais, 6 ore di viaggio.

Curitiba – Foz di Iguaçu: 636 km, un viaggio notturno di 11 ore, 90 reais.

Una volta a Foz do Iguaçu vado nel Mato Grosso do Sul, a visitare il Pantanal, il viaggio è per Bonito, con cambio a Campo Grande o a Douradas:

Foz do Iguaçu – Campo Grande: 729 km, un viaggio notturno di 11 ore, prezzo ignoto.

Campo Grande – Bonito: 262 km, 4 ore, prezzo ignoto.

Campo Grande – Sao Paulo: 1008 km, un viaggio notturno di 18 ore, 120 reais.

Mi lascio incuriosire dalle mappe con i tragitti dellel linee, e inevitabilmente mi fermo a chiedere indicazioni per il mio prossimo viaggio in primavera: Argentina! Ed ecco le trate da Rio.

Rio de Janeiro – Buenos Aires: 2640 km, 44 ore (!!), 278 reais.

Rio de Janeiro – Santiago del Cile: 3674 km, 62 ore (!!!), 330 reais.

Ore e ore di viaggio per distanze medie!!! L’idea di passare una nottata intera in pullman! E’ per questo che i pullman si dividono in 3 classi: convencional, con poltrone reclinabili e aria; executivo, con poltrone un po’ più reclinabili, aria condizionata, bagno a bordo, servizio bar; noite, con letti!

Ora che sono nuovamente “libero” e posso finalmente pensare al mio viaggio, torvarmi in questa rodoviaria mi fa solo morire dalla voglia di mettermi in viaggio su qualche pullman e attraversare questo continente.

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