martedì 23 novembre 2010

A teatro

Chi l’avrebbe mai immaginato anche solo la volta scorsa? Ieri sera sono andato a teatro. Il mio livello di portoghese certo è ancora basico, ancora faccio fatica a esprimermi come vorrei su ogni argomento possibile (mica si può solo parlare di mare, di serate, di Italia, di Rio de Janeiro), ma certamente poter assistere a una rappresentazione tetrale e venire via soddisfatto è decisamente piacevole! Mi invitano Gabi e Mari, la sua coinquilina, le due ragazze che mi hanno benevolmente ospitato la volta scorsa, è sempre un piacere uscire con loro!

La rappresentazione è un’opera di Nelson Rodrigues, considerato il maggior autore teatrale brasiliano: Senhora dos Afogados, scritta nel 1947, racconta di una famiglia tormentata, di assassinii in famiglia, complesso di elettra, amanti, adulteri. Attori eccellenti, decisamente ispirati ieri sera. Gli attori poi, grazie alla particolare scenografia appositamente studiata per questo locale, recitano tra il pubblico, e il pubblico a sua volta si muove tra le scenografie. Il “teatro” in realtà è un padiglione del vecchio mercato del 1930 (ovviamente demolito per fare spazio ad altre brutture, come ho visto essere tipico qui a Rio), un edificio ottagonale in acciaio che ospita un ristorante, sulla banchina di fianco all’imbarco per Niteroi. La scenografia principale è al primo piano, dove sono allestiti elementi di una casa sparsi tra le sedie per il pubblico: un letto in un angolo, una tavola a cui siedono inconsapevoli alcuni spettatori, finestre da cui si affacciano gli attori facendosi spazio tra gli spettatori; il pubblico stesso è avvolto dalla scena, e in certi momento la scena si svolge letteralmente fuori dal padiglione, obbligando gli spettatori ad affacciarsi alle finestre. Memorabile il secondo atto, che si svolge in un bordello, in cui pubblico e attori insieme si spostano al piano di sotto, gli spettatori si siedono a tavolacci imbanditi, gli attori recitano girando tra i tavoli. Il finale si svolge all’aperto, di fronte al padiglione, sul bordo della banchina. Meritatissima ovazione per la rappresentazione!

Dopo lo spettacolo ce ne andiamo in un bar all’aperto in largo Maracanà le ragazze hanno fame e ordinano …polenta fritta.

Nessun commento:

Posta un commento