mercoledì 24 novembre 2010

Meraviglioso Centro

Meraviglioso Centro, quella zona di Rio che è il centro finanziario della citta, e che in passato era la Rio de Janeiro propriamente detta. Visto da fuori il Centro è un raggruppamento di grattacieli sui 50 piani, quando a un visitatore in arrivo per la prima volta, alla vista dei grattacieli da lontano, a un europeo si dice “ecco, quello lì è il centro di Rio” la prima cosa che questo pensa è “ma no, quelli sono solo grattacieli!”. Dove sono Copacabana e Santa Teresa? Dove sono le vie strette e le chiese e le case antiche? In effetti ci sono, ma sono sepolte dai grattacieli. Chi viene da fuori quindi esclude subito il Centro pensando che non abbia niente da offire (almeno per un europeo!).

Meraviglioso Centro, con le vie Buenos Aires, Alfandega, Senhor dos Passos, tre parallele e vie traverse affollate come i suk di una medina araba, con le sue viuzze strette e congestionate da taxi e furgoni che procedono a passo d’uomo tra la folla. La Rua da Carioca, sotto il Convento de Santo Antonio e al coperto da una fitta foresta di alberi ai marciapiedi, con le sue botteghe di strumenti musicali e con le centiania di bus di passaggio. Le vie “sudamericane”: rua Uruguaiana, avenida Venezuela, rua Buenos Aires, rua Mexico, avenida Republica do Paraguay, avenida Republica do Chile.

Meravoglioso Centro, che le foto d’epoca mostrano come una quartiere di casette basse in cui spicca in bellezza e in altezza la cupola dello splendido teatro municipale stile neoclassico, mentre adesso il teatro municipale si ritrova sovrastato da edifici di 100 metri più alti.

Meraviglioso Centro, che in un settore preserva quasi interamente le sue casette di inizio XX secolo a due o tre piani, con le facciate coperte di stucchi e dipinte di azzurro, viola, rosa, verde, giallo, arancione, blu. Le case con gli ingressi a larghezza d’uomo, le scalinate ripide come la scalinata della cupola del duomo di Firenze. Le sue chiese del ‘700: Santa Rita, Sao José, Sao Francisco da Paula, Candelaria. I suoi edifici e luoghi di antico splendore: Cafeitaria Colombo, Casa França-Brasil, il Centro Cultural Banco do Brasil e il Centor Cultural dos Correios. Alla Cafeitaria Colombo ho il piacere di andarci con Valeska, anzi è lei che mi ci porta: sontuoso, giganteschi specchi grandi quanto le pareti, stucchi, affreschi, paraventi in legno, soffitti decorati, anticho splendore.

Meravogliso Centro, a poca distanza dalla immensa Avenida Presidente Vargas, indicibile scempio urbanistico che ha sacrificato fette della vecchia città a una strada di grande scorrimento. Il Centro rimane così separato dal suo richissimo Mosterio de Sao Bento, barocco, una volta in bella mostra di sé sul morro in faccia al mare e adesso circondato ignobilmente da palazzoni di 30 piani e dalla megastrada sopraelevata.

Meraviglioso Centro, adesso che è natale e tutti i negozi sono addobbati con lucine e festoni e alcuni espongono tutta merce natalizia per alberi di natale, babbi natale, palline, fiocchetti, con un intrico di festoni tirati tra i balconi delle case. Gente in ciabatte sceglie i festoni e le palline di natale, possibilmente all’ombra.

Venite a Rio de Janeiro, andate pure a Copacabana, Ipanema, Pan di Zucchero, Santa Teresa, Corcovado, ma non perdetevi la sorpresa del suo Centro per nessuna ragione!

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