Piove. Piove in questo giorno di festa per il Brasile, anniversario dell’indipendenza che nessuno ha celebrato in nessuna maniera, un ritrovo in mensa, un brindisi analcolico, un churrasco inatteso; niente, nemmeno una torta. Pare che i brasiliani festeggino solo le vittorie del Brasile dalla semifinale in su. Tutta un’altra cosa rispetto ai giorni di festa in Gabon per l’indipendenza! Lì si che si faceva festa: i cuochi cucinavano torte, la cena era un cenone, si agghindava la mensa a festa, arrivavano perfino le ragazze dai villaggi a divertirsi! Chissà: forse in Gabon i 50 anni (17 agosto di quest’anno!) di indipendenza dalla Francia sfruttatrice sono molto più una liberazione che non i 184 anni di indipendenza del Brasile da quel Portogallo che forse era più una palla al piede che altro.
In questi due giorni alla televisione della mensa è un inspiegabile circuito continuo di orrenda musica anni ’80….. Fortuna che un giorno sì e uno no ho lezione di portoghese con Shanna; lei si aspettava di fare lezione al solito gringo (anche qui gli americani degli USA vengono chiamati gringo), ovvero insegnare due parole semplici e via, e invece si trova a dovermi spiegare grammatica impegnativa, oppure, è la cosa che succede più spesso, a conversare di argomenti mediamente complessi linguisticamente. E’ sempre un’ora piacevole.
Purtroppo con questa pioggia ci troviamo l’acqua nella stanza, il pavimento è umido; non solo manca spazio, non solo mancano ripiani per appoggiare la roba, adesso dobbiamo anche trovare il modo di non tenere niente per terra. E in questi giorni si lavora ad una fase complicata che prevede un momentaneo aumento di personale, ovvero più gente, meno spazio……
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