sabato 5 giugno 2010

Venerdì sera

C’è vento a Macaé. Le giornate iniziano con una splendida alba dalla mia finestra, con le montagne lievemente velate e il sole radente che illumina la parete di roccia della Pedra do Frade lontana, poi a metà mattina le nuvole vincono e il cielo si fa basso, la pioggia blocca in casa, folate di vento spazzano la sabbia grossolana della spiaggia. La gente vuole restare a casa, e le ragazze non avevano tutti i torti a lamentarsi del freddo (ma noi siamo comunque in maglietta).

Macaé questa sera è deserta, l’Avenida Atlantica è scivolosa di pioggerellina e di vento fresco che soffia dall’Oceano, come sempre. Poche persone passeggiano in questo venerdì di ponte, poche persone riescono a stare nei dehors dei locali; alcune persone non si curano di vento e pioggia ed escono in maglietta e giacca, siamo noi; alcune persone hanno voluto uscire ugualmente e incontrarci, sono le nostre amiche.

L’appuntamento è l’ormai classico Ilhote Sul, che si spartisce le nostre serate con il Durval: caipirinhe, giri di birra che arrivano automaticamente al tavolo se non si blocca il cameriere, vini sudamericani, succhi esotici. Sono con Francesco e Roberto, c’è già Suzana ad aspettarci, così pacata e dolce eppure così discretamente forte e determinata nella vita, poi arrivano Liliana, Mabel e Quelen, infine ci raggiunge Fiorenzo. E ormai non si dorme quasi più.

I miei compari, le nostre amiche. Il mio presente. Il mio futuro?

Nessun commento:

Posta un commento