mercoledì 16 giugno 2010

Il Brasile a Nova Friburgo

“Nova Friburgo? Ma fa freddissimo!” è quello che mi hanno detto tutti quelli a cui dicevo che oggi sarei andato a Nova Friburgo (semplicemente Friburgo). I brasiliani hanno il terrore del freddo, e siccome siamo a pochi giorni dal solstizio d’inverno per loro fa freddo, punto e basta! Io a Friburgo ci sono andato in maglietta, con la mia nuova maglietta verde-oro presa apposta per partecipare alle feste in strada durante le partite del Brasile: oggi infatti è il gran giorno dell’esordio del Brasile!


Esattamente come ieri il viaggio risulta essere più lungo della permanenza: tre ore abbondanti per andare, col pullman che arranca in salita nella strada da Sana a Friburgo, due ore e mezza per tornare, 49 reais (22 euro) per stare poco più di tre ore… Bellissima la strada da Sana: una vallata coperta di foresta, torrente impetuoso tra massi neri, picchi arrotondati, pareti di roccia levigata, sole caldo e cielo terso e vegetazione brillante, rare macchine. Sono diverse le località che compongono il comprensorio turistico di Friburgo, ricco di campeggi, località per rafting, punti per sport estremi, casettine con tetto a spiovente, il tutto sparso tra Friburgo stessa, Lumiar, Muri, Amparo.

Questa città fu fondata da coloni svizzeri invitati dall’imperatore Dom Pedro II per il suo piano di colonizzazione dle Brasile, tutte famiglie originarie di Friburgo che hanno scelto questo luogo per la sua grande somiglianza con le belle Alpi svizzere coperte di foreste. Friburgo di per sé non è niente di fantascientifico, semmai fa effetto trovare sparsi tra i caseggiati stile americano e una immancabile favela qualche elegante casa decorata stile neoclassico, una cattedrale nata storta e raddrizzata via via costruendo, fabbriche tedesche, una teleferica per la cima panoramica sopra la città, birrerie, caseifici, case a graticcio! E Friburgo è anche la capitale nazionale dell’intimo femminile, vedere il quartiere zeppo di negozi di intimo e gigantesche foto di modelle per credere.


Oggi però è giorno di festa, c’è la partita del Brasile e tutto il Brasile si ferma, anche qui tra le montagne. Prima della partita la gente gira per la città sparando petardi e facendo caroselli (prima??), salutandosi da un lato all’altro della strada, suonando corni e trombette; metà della gente ha una maglietta verde-oro addosso, quando non anche cappelli, unghie laccate di blu-verde-giallo, treccine verde-giallo, bandiere sulle macchine, festoni bicolore appesi ai balconi, facce pitturate. La partita si guarda all’aperto nei vari bar oppure in una grande chopperia (birreria) stile Hofbrauhaus di Monaco; io scelgo la partita per strada e mi piazzo tra la gente in un luogo in cui 5 bar attaccati si contendono i clienti e i tifosi a suon di birre e stuzzichini, mentre la gente occupa tutta la via incrociando gli sguardi per seguire i 5 diversi schermi. La partita è bella, la gente segue divertita, fino al casino pazzesco in occasione dei due gol: petardi, bagno di birra, urla, canti!. Il gol della corea non spaventa nessuno, tutti continuano a fare festa ugualmente.

Ma quanto è forte Robihno??

3 commenti:

  1. Accidenti come scrivi bene!
    Che bei posti e che bella vita!!!
    Ti invidio, come credo molti dei tuoi amici.
    Ciao!
    Papa'.

    RispondiElimina